Vitamina K2 e salute delle ossa: come sono correlate?

3 settembre, 2021 , ,

Vitamina K-2 e salute ossea

L’osteoporosi è un problema di salute comune nei paesi occidentali, e colpisce soprattutto le donne anziane. È caratterizzato da una ridotta massa ossea, una maggiore fragilità delle ossa e una maggiore suscettibilità alle fratture.

Si pensa che la vitamina K, assieme alla vitamina D, alla vitamina C e al calcio, svolga un ruolo importante nel mantenimento di una salute ottimale delle ossa, in particolare negli anziani.

Ricordiamo che il calcio è un componente importante della struttura ossea. Il suo assorbimento da parte dell’intestino è ottimizzato dalla vitamina D, che gioca un ruolo importante nell’equilibrio del calcio e nella mineralizzazione delle ossa. La vitamina C aiuta il corpo a produrre collagene, essenziale per la formazione delle ossa.

Per quanto riguarda la vitamina K-2, una delle sue funzioni più importanti è la regolazione dei depositi di calcio: favorisce la calcificazione delle ossa e previene il deposito di calcio nella parete dei vasi sanguigni. Stimolando gli osteoblasti e inibendo gli osteoclasti, la vitamina K2 (in particolare la sua forma MK-7) ha un effetto anabolico sulla calcificazione delle ossa.

Inoltre agisce in sinergia con la vitamina D per promuovere la costruzione e il mantenimento di ossa sane.

Diversi studi e meta-analisi suggeriscono che la vitamina K2 potrebbe migliorare la densità minerale ossea nelle persone che soffrono di osteoporosi, riducendo così il rischio di fratture.

Uno studio condotto su 241 pazienti con osteoporosi trattati con un supplemento di vitamina K2 MK-4 (45 mg/giorno) associato a un supplemento di calcio (150 mg/giorno) ha mostrato un mantenimento della loro densità ossea e il 65% di fratture in meno, mentre quelli trattati con il solo supplemento di calcio hanno perso il 2,5% della loro densità ossea lombare.

In effetti l’assunzione di alte dosi (fino a 45 mg/giorno) di vitamina K2, tipo MK-4, migliorerebbe la salute delle ossa e ridurrebbe significativamente il rischio di frattura dell’anca (riduzione del 77%), di fratture vertebrali (riduzione del 60%) e di tutte le fratture non vertebrali (riduzione dell’81%).

Un altro studio condotto su un arco temporale di 3 anni ha suggerito che l’assunzione di 180 μg al giorno di vitamina K2 MK-7 potrebbe aiutare le donne in postmenopausa a prevenire la perdita ossea.

L’ipotesi che la vitamina K2 abbia un ruolo nel mantenere e migliorare la densità ossea e prevenire le fratture nelle donne in postmenopausa con osteoporosi è supportata da una meta-analisi.

Dato il suo ruolo nella salute delle ossa, si pensa che la carenza di vitamina K sia associata a una ridotta massa ossea, all’osteoporosi e a un maggiore rischio di fratture.

In conclusione

Ci sono sempre più prove che la vitamina K2 sia in grado di migliorare la salute delle ossa. Si pensa che riduca il rischio di fratture e che aiuti a contrastare la perdita di densità minerale ossea che si verifica con l’invecchiamento, in particolare nelle donne che hanno raggiunto la menopausa.

Sebbene l’assunzione di 45 mg di vitamina K2 MK-4 sia raccomandata come trattamento standard in Giappone, dove si è svolta la maggior parte degli studi, sono necessari ulteriori studi per confermare la sua applicabilità ad altre popolazioni. La dose raccomandata per la vitamina K2 MK-7, basata sul dosaggio utilizzato negli studi di ricerca più recenti, sarebbe di 150-180 µg al giorno. Vogliamo tuttavia sottolineare che non ci sono ancora raccomandazioni ufficiali.

La dieta gioca un ruolo chiave nella prevenzione e nel controllo dell’osteoporosi, e seguire una dieta equilibrata aiuta a mantenere le ossa sane. I nostri menu per l’osteoporosi e la menopausa sono a vostra disposizione per aiutarvi in questo intento.

Attenzione, le persone che usano farmaci che fluidificano il sangue, come il Warfarin o il Coumadin, dovrebbero avere un’assunzione stabile di vitamina K, e non dovrebbero prendere un integratore di vitamina K senza prima consultare un medico.

Fonti

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Autori

Jennifer Morzier
Dietista-Nutrizionista membro dell’Albo professionale dei dietisti-nutrizonisti del Québec (OPDQ) , Jennifer è specializzata sia in nutrizione sportiva che in problematiche gastrointestinali, tra cui la dieta FODMAP. Jennifer propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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