Tutto ciò che c’è da sapere sulle uova

3 luglio, 2018 ,

Di recente abbiamo ricevuto alcune domande sulle uova, perciò ho pensato di scrivere un articolo che fa il punto della situazione su questo alimento e risponde a tutte le vostre domande in merito. Tratterò i seguenti argomenti: colesterolo, omega-3, allergie e raccomandazioni generali per ciò che riguarda il consumo di uova.

Le uova e il colesterolo

Un uovo contiene una media di 150-200 mg di colesterolo. È un dato che deve destare preoccupazione? Per fortuna no! Oggi sappiamo che il colesterolo alimentare ha poco o nessun effetto sul colesterolo nel sangue, di conseguenza si possono mangiare alcune uova alla settimana senza timori. Occorre tuttavia notare che le quantità raccomandate cambiano a seconda della salute cardiovascolare di ognuno; ve ne parlerò più avanti nell’articolo.

Uno studio pubblicato di recente sull’American Journal of Clinical Nutrition ha concluso che, nel quadro di una dieta sana, il consumo di colesterolo alimentare (sia nelle uova che in altre fonti) non è associato a un aumento del rischio di malattie coronariche, anche nelle persone con una predisposizione genetica al colesterolo alto. I grassi saturi, invece, che si trovano principalmente nelle carni e nei prodotti lattiero-caseari interi, dovrebbero essere consumati con moderazione perché hanno una maggiore influenza sui livelli di colesterolo nel sangue.1

Un po’ più avanti in questo articolo vedremo le raccomandazioni riguardo alla quantità che possiamo consumare in una settimana.

Le uova sono una fonte di Omega-3?

Forse vi sarà già capitato di vedere nei supermercati le uova arricchite di Omega-3, e vi sarete chiesti come fanno i produttori ad arricchirle di questo acido grasso. Il procedimento è semplicissimo: gli allevatori somministrano ai loro polli semi di lino o olio di pesce. In effetti le galline, a differenza degli umani, trasformano efficacemente l’ALA (acido alfa-linolenico) in EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), le forme a catena lunga di Omega-3 che forniscono i maggiori benefici, tra cui la protezione del cuore e delle arterie, lo sviluppo del cervello e la conservazione dell’integrità della funzione cerebrale, oltre ad avere degli effetti antinfiammatori.

Le uova arricchite con Omega-3 possono essere una valida scelta per le persone che non mangiano abbastanza pesce grasso. Se invece la vostra dieta ne include già una quantità sufficiente potrebbe non essere necessario mangiarne, dato che il pesce grasso contiene una grande quantità di Omega-3 a catena lunga.

Distinguere le fonti di Omega-3

Esistono due tipi di Omega-3 a nostra disposizione, le fonti vegetali e quelle animali. Quali sono le differenze? Ecco la risposta:

  • Gli Omega-3 vegetali, che si trovano nei semi di lino e di chia, nell’olio di colza e nelle noci per esempio, contengono ALA. Questo tipo di Omega-3 è un acido grasso a catena più corta che deve essere sintetizzato in Omega-3 a catena lunga (EAP e DHA) attraverso l’azione di un enzima. Il corpo umano non è molto efficiente nel convertire l’ALA in EAP e DHA.
  • Gli Omega-3 animali, che si trovano soprattutto nel pesce grasso (sgombro, sardine, salmone, ecc.), sono naturalmente a catena lunga (EAP e DHA).

Entrambi i tipi di Omega-3 fanno parte di una dieta sana!

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Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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