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Tre consigli per prevenire l’Alzheimer

28 giugno, 2019 , , ,

La demenza è un sintomo caratterizzato da deterioramento della memoria, del ragionamento, del comportamento e della capacità di effettuare le attività della vita quotidiana. Sebbene la demenza colpisca principalmente le persone anziane, non è una componente normale dell’invecchiamento. Eppure, si stima che nel mondo siano 50 milioni le persone affette da demenza, e ogni anno si manifestano 10 milioni di nuovi casi. La malattia di Alzheimer è la causa maggiore di demenza, ed è all’origine del 60-70% dei casi.

Diversi studi dimostrano che esiste un legame tra la comparsa dei disturbi cognitivi e alcuni fattori di rischio legati allo stile di vita, come sedentarietà, obesità, cattiva alimentazione, tabagismo e consumo eccessivo di alcol. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato delle nuove raccomandazioni relative all’Alzheimer. Ecco tre consigli da seguire per diminuire il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.

1) Adottare un’alimentazione di tipo Mediterraneo

Gli studi indicano che seguendo rigorosamente un’alimentazione di tipo Mediterraneo si osserva una diminuzione del rischio di Alzheimer. La dieta mediterranea è caratterizzata da un elevato apporto di alimenti di origine vegetale, come cereali integrali, verdure, frutta, legumi, frutta a guscio e olio d’oliva. Prevede inoltre un consumo regolare di pesce e pollame, e un consumo moderato di vino rosso, latticini e uova. Infine, si distingue per un ridotto consumo di dolci, carni rosse e salumi. La dieta viene rappresentata con una piramide.

Più concretamente, i seguenti consigli alimentari sono raccomandati per ridurre il rischio di Alzheimer:

  • Consumare ogni giorno frutta, verdura, legumi, frutta a guscio e cereali integrali.
  • Consumare almeno 400g (5 porzioni) di frutta e verdura al giorno, escludendo le verdure amidacee, come patate, patate dolci e mais.
  • Privilegiare i grassi insaturi, che si trovano ad esempio nel pesce, nell’avocado, nella frutta a guscio, nei semi oltre che nell’olio di oliva e di colza.
  • Limitare gli apporti di zuccheri aggiunti a meno del 10% (idealmente a meno del 5%) dell’apporto energico totale quotidiano. Ciò equivale a 50g, o 12 cucchiai da tè (idealmente 25g, o 6 c. da tè) per una persona che consuma circa 2000 calorie al giorno.
  • Limitare l’apporto di grassi complessivo, di grassi saturi (presenti ad esempio nelle carni rosse, nel burro, nell’olio di palma e di cocco, nella panna, nel formaggio, nel lardo) e di grassi trans rispettivamente a meno del 30%, 10% e 1% dell’apporto energico totale quotidiano.

Per aiutarvi, SOSCuisine ha creato una dieta Alzheimer basata sull’alimentazione mediterranea che tiene conto delle raccomandazioni elencate qui sopra.

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Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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