Stevia e altri edulcoranti: una buona scelta per la salute?

Kathryn Adel 1 novembre, 2023 diabete, dimagrire, salute

I dolcificanti (o edulcoranti) sono sostituti dello zucchero che apportano un sapore dolce ma con poche o nessuna caloria grazie al loro elevato potere dolcificante. Si trovano comunemente in vari alimenti lavorati, come le bevande dietetiche, gli yogurt senza zucchero e i prodotti per sportivi (ad esempio barrette, frullati e polveri proteiche). Gli alimenti e le bevande contenenti edulcoranti sono talvolta contrassegnati dalla dicitura “senza zucchero” o “dietetici” sulla confezione.

In Europa sono undici i dolcificanti approvati per l’uso in alimenti e bevande: acesulfame-K (E950), aspartame (E951), ciclamato (E952), saccarina (E954), sucralosio (E955), taumatina (E957), neoesperidina DC (E959), glicosidi steviolici (E960), neotame (E961), sale di aspartame-acesulfame (E962), advantame (E969). Esistono inoltre alcoli dello zucchero (noti anche come polioli), che contengono meno calorie dello zucchero. Vengono aggiunti a vari integratori, farmaci, pastiglie per la gola, gomme da masticare e alimenti preconfezionati. Si tratta di sorbitolo, xilitolo, lattitolo, mannitolo, eritritolo, maltitolo e isomalto.

Infine, alcuni dolcificanti sono definiti “naturali” perché provengono da una pianta, come i glicosidi steviolici (ad esempio stevia e truvia) o da un frutto, come il frutto del monaco (Siraitia grosvenorii) e l’allulosio. Per maggiori informazioni sugli edulcoranti potete leggere quest’articolo.

Raccomandazioni dell’OMS

Nel 2015 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato delle linee guida sul consumo di zucchero, raccomandando ad adulti e bambini di ridurre l’assunzione giornaliera di zuccheri aggiunti a meno del 10% dell’apporto energetico totale. In seguito a questa raccomandazione è cresciuto l’interesse per i sostituti dello zucchero.

I sostituti dello zucchero sono comunemente utilizzati nei prodotti rivolti a chi segue una dieta chetogenica e a basso contenuto di carboidrati, ai diabetici e agli integratori per sportivi. Sebbene siano approvati da autorità di regolamentazione come Health Canada, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), i loro effetti a lungo termine sulla salute rimangono controversi.

In un rapporto recente dell’OMS (maggio 2023) si sconsiglia l’uso dei sostituti dello zucchero, anche di quelli naturali come la stevia. Questa raccomandazione si basa sui risultati di una revisione sistematica che comprende 283 studi, tra cui due studi randomizzati controllati e studi osservazionali. I risultati suggeriscono che l’uso di dolcificanti non è utile per la perdita di peso o per ridurre l’apporto calorico. Gli studi hanno anche rivelato un leggero aumento del rischio di diabete di tipo 2, pressione alta, ictus, malattie cardiache, cancro e morte precoce conseguente all’uso di dolcificanti. L’OMS raccomanda piuttosto di prendere in considerazione altri modi per ridurre l’assunzione di zuccheri aggiunti, ad esempio consumando alimenti con zuccheri naturali come la frutta, o riducendo gradualmente la quantità di zucchero aggiunto a cibi e bevande per abituarsi a un gusto meno dolce.

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Autori

Kathryn Adel

Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.